06 Mar (Potere+Calore)*Presenza = CARISMA
La loro presenza ci cattura…
A chi mi riferisco?
A quelle persone che:
- ottengono ascolto, fiducia, rispetto, apprezzamento da parte degli altri
- posseggono un’attrazione quasi magnetica, che fa sì che gli altri li notino e si sentano spinti a mettersi a loro disposizione
- sono riconosciute come leader
- hanno CARISMA
Il CARISMA è tanto facile da riconoscere, quanto difficile da descrivere!
Durante i corsi sulla leadership, stimolo i partecipanti a dirmi quali caratteristiche ricercano in un leader.
Quasi sempre compilano una lunga lista di aggettivi, capacità e qualità, che il loro leader ideale deve possedere: al primo posto, di solito, c’è sempre il CARISMA.
Se chiedo: “Che cosa è il CARISMA, voi ne avete?”
Ottengo risposte che spaziano da: “è una caratteristica innata, una qualità al di fuori dell’ordinaria comprensione umana, un magnetismo scolpito nei geni”, fino a: “il carisma è essere bravi comunicatori, avere fascino, essere sicuri di sé, essere empatici, affascinanti, visionari, persuasivi, appassionati, determinati, coraggiosi, energici, intraprendenti…”
Quella che descrivono è l’immagine del grande leader (politico, storico, religioso), che irradia magnetismo 24 ore su 24, e alla quale non assomigliano affatto.
Come dargli torto, se andando ad esplorare il concetto di CARISMAscopriamo che…
CARISMA deriva dal greco χάρισμα, “grazia, dono”.
Nel lessico cristiano, il carisma era un particolare dono conferito da Dio ad una persona, per permetterle di diffondere il Verbo e fare il bene. La persona carismatica, quindi, è quella “toccata” da Dio o dallo Spirito Santo, che manifesta i “segni della grazia divina”, riconosciuti da una collettività e che la rendono degna di riverenza e di obbedienza.
Il sociologo Max Weber (1864-1920) trasferisce il concetto di carisma dalla tradizione cristiana alle scienze sociali. Nei suoi scritti sull’autorità carismatica, Weber applica il termine carisma ad
una certa qualità della personalità di un individuo, in virtù della quale egli si eleva dagli uomini comuni ed è trattato come uno dotato di poteri o qualità soprannaturali, sovrumane, o quanto meno specificamente eccezionali. Questi requisiti sono tali in quanto non sono accessibili alle persone normali, ma sono considerati di origine divina o esemplari, e sulla loro base l’individuo in questione è trattato come un leader […] (Wikipedia)
Nel Dizionario troviamo tra i significati di CARISMA la capacità di esercitare, grazie a doti intellettuali o fascino personale, un forte ascendente sugli altri e di assumere la funzione di guida, di capo.
Insomma, sembra proprio che il CARISMA o ce l’hai o non ce l’hai! E che non si possa fare nulla per averlo!
In realtà, non è proprio così.
Olivia Fox Cabane, esperta di carisma e di leadership, basandosi su tecniche sviluppate per Harvard e per il MIT, demolisce il “mito” del carisma come talento naturale e dimostra come fascino, autorevolezza e magnetismo possano essere acquisiti e perfezionati da chiunque.
Quindi?
Se, come le ricerche hanno dimostrato, il CARISMA è un insieme di caratteristiche e comportamenti corporei e verbali. Si tratta di individuare quei tratti che contribuiscono, in modo significativo, a far percepire il proprio carisma e di imparare a metterli in atto.
Facile?
No! È un lavoro duro che richiede volontà, impegno e tanto allenamento: ma si può fare!
Come?
- Sviluppando i diversi stati mentali che generano un linguaggio gestuale e comportamenti carismatici
- Superando gli ostacoli che possono incidere negativamente sul potenziale individuale di carisma
Olivia Fox Cabane ci offre un interessante contributo. Nel suo libro “Il segreto del carisma, impara l’arte e la scienza del magnetismo personale”, scompone il comportamento carismatico in tre dimensioni essenziali:
- Presenza
- Potere
- Calore
Presenza: essere nel qui e ora. Significa prestare attenzione a cosa sta accadendo, secondo dopo secondo, senza perdersi in altri pensieri. Praticamente bisogna riuscire ad infondere benessere agli altri con la sola presenza.Essere pienamente presenti è quasi impossibile, ma se riuscissimo ad esserlo di tanto in tanto, potremmo guadagnare carisma.
Potere: essere ritenuti capaci di influenzare significa trasmettere chiarezza di intenzioni, capacità di fare azioni che generano impatto. Possiamo essere percepiti come “potenti” per status, disponibilità finanziarie, competenza, intelligenza, forza bruta.
Calore: è una delle componenti essenziali di ogni comportamento carismatico. Essere percepiti come persone “calorose” significa apparire benevoli, altruisti e far sentire l’altro benvenuto, accolto, importante.
Potere e calore sono le due dimensioni che istintivamente ricerchiamo quando interagiamo e che hanno un’enorme presa su di noi. Capire se il nostro interlocutore desidera aiutarci ed è in grado di farlo diventa fondamentale, per potergli concedere la nostra fiducia. Cerchiamo i segnali di questi due elementinell’aspetto di una persona, nelle reazioni che ispira negli altri, nel suo linguaggio del corpo, nella voce.
(Potere + Calore) * Presenza = CARISMA
Questa formula magica può diventare “magia applicata”, come dimostra Olivia Fox, e far elevare il nostro livello di CARISMA.
Proviamo a fare un’auto-riflessione. In quale, di queste tre dimensioni del carisma, vi sentite più confidenti?
Se quando interagite con qualcuno riuscite ad infondere la sensazione che sia la persona più importante per voi in quel momento, facendola sentire considerata, ascoltata, compresa, allora la presenza è il vostro punto di forza!
Il rischio che potete correre è di risultare eccessivi e invadenti o di essere percepiti come arrivisti. Come evitarlo? Contro-bilanciando la presenza, con una piccola dose di calore e fiducia in sé.
Se invece siete spesso distratti, con la mente altrove, e inviate segnali inequivocabili che l’altro leggerà come disinteresse per ciò di cui vi sta parlando (o ancora peggio come non rispetto nei suoi confronti), allora c’è da lavorare un po’ sulla presenza.
Potreste fare un piccolo esercizio per allenarvi. Verificate, mentre conversate con qualcuno, dov’è la vostra mente in quel momento. Se vi rendete conto che il vostro pensiero è altrove, provate a ricondurlo al presente, entrando in contatto con il vostro corpo per un breve momento, per poi ri-focalizzarvi sul vostro interlocutore.
Per potenziare la presenza, le tecniche di mindfulness e meditazione sono un valido strumento. Potenziare la capacità di ascolto e un certo grado di pazienza sono requisiti irrinunciabili.
Se gli altri vi percepiscono come persone autorevoli, competenti, intelligenti, sicure di ciò che pensate e fate, allora il vostro carisma è basato principalmente sul potere.
Attenzione: un eccesso di potere potrebbe farvi risultare arroganti, freddi, intimidire gli altri nel darvi un feedback o esprimere il loro pensiero. Provate a mescolare il potere con un po’ di calore. Il mix di autorevolezza e gentilezza è una “pozione magica” che aumenta il carisma personale.
Se infine i vostri gesti sono inondati di cordialità, di gentilezza d’animo, di premura e compassione, allora mostrate benevolenza verso gli altri, irradiate calore e lo inducete.
Ma se il calore è un ostacolo all’espressione del vostro carisma – e spesso lo è per molti di noi – allora serve lavorare sul disagio interiore, fisico e mentale, che può incidere negativamente sullo stato d’animo, e avere impatto sulle prestazioni e sulla percezione che gli altri hanno di noi.
Facciamo qualche esempio di disagio fisico.
- Siete nel bel mezzo di una trattativa con un cliente, quel giorno avete indossato un abito troppo pesante e fa un caldo infernale. Cominciate a sudare, il vostro viso si colora di un viola intenso, la vostra mente non riesce a pensare ad altro che come strapparvi quel vestito di dosso.
- Vi hanno fissato un incontro importante all’ora di pranzo, non avete mangiato neanche un cracker, la fame destabilizza totalmente la vostra concentrazione e commettete un errore che può compromettere il vostro accordo. Avevo un’amica che quando aveva fame cominciava ad agitarsi e perdeva completamente la lucidità; lo sapeva e faceva tutto il possibile per non trovarsi in quella situazione.
Strategie per combattere il disagio fisico?
- Prevenire
- Riconoscere
- Rimediare o spiegare
Con un po’ di allenamento, quindi, si riesce a gestire almeno il disagio fisico. Ma riuscire a fronteggiare il disagio mentale è più complesso. Dobbiamo fare i conti con quello che una situazione di incertezza, ambiguità, di confronto può generare in noi: ansia, insoddisfazione, eccesso di autocritica o insicurezza, negatività mentale …
Qui il lavoro si fa più articolato e complesso, se vi interessa ne possiamo riparlare nel prossimo articolo!
Intanto ricordate: conoscere quali aspetti del carattere e del comportamento di una persona ne fanno un leader carismatico è un primo passo per andare a cercare, nella massa indistinta delle sue caratteristiche e nei suoi comportamenti corporei e verbali, quelli che in particolare contribuiscono a far percepire il suo carisma.
Pathos, benevolenza, competenza e dominanza.
(Potere + Calore) * Presenza = CARISMA