23 Lug Le competenze chiave del coaching #4 – La Presenza
Capacità di essere completamente consapevole e di creare una relazione spontanea con il coachee, impiegando uno stile aperto, flessibile e fiducioso
Capita ogni tanto
che un istante vi catturi
e vi mostri
una verità inevitabile
| R. Bandler
COME?
Consapevolezza e intuizione
- Sono presente, centrato, ho uno stile aperto, fiducioso, non giudicante
- Accedo alle mie intuizioni, sensazioni, assumendo una posizione di non conoscenza
Gestione delle emozioni
- Mi pongo in una posizione ego-less, tengo a bada il mio linguaggio interiore, le mie emozioni, i miei giudizi, le mie mappe del mondo, per avvicinarmi alla mappa del mondo del coachee
- Gestisco le emozioni del coachee, se noto un segnale, un’inflessione particolare, ne parlo con lui e gli chiedo il permesso di esplorare il significato di ciò che ho notato…
Flessibilità
- Sostengo una relazione spontanea con il coachee, qualsiasi cosa mi venga detta va bene, la accolgo
- Mi adeguo allo stile del coachee
- Se intravedo dei rischi, delle paure, faccio domande al coachee su quello che potrebbe accadere, su quali siano i vantaggi e gli svantaggi delle sue possibili azioni, assumo i rischi
- Modifico la prospettiva con fiducia, accogliendo i cambiamenti di ‘rotta’ del coachee
METODO
ANALISI e MONITORAGGIO
STRUMENTO
AUTO-DOMANDE
- PENSIERI – Che cosa sto pensando?
- EMOZIONI – Che cosa sto provando?
- AZIONI – Che cosa sto facendo?
RISULTATO
- Il coachee si sente seguito, supportato nel suo ragionamento
- Sente che non è giudicato
- Sente che può muoversi verso ambiti nuovi
- Sente la fiducia e l’incoraggiamento
PER APPROFONDIRE
La sospensione del giudizio è il primo gesto per migliorare la nostra consapevolezza. La sospensione non richiede la distruzione dei nostri modelli mentali della realtà, o la necessità di ignorarli, ma implica, invece, la capacità di appendere davanti a noi le nostre convinzioni.