I 5 Vizi Aziendali | #1 | IRA-PAZIENZA ☺

I 5 Vizi Aziendali | #1 | IRA-PAZIENZA ☺

 

 

– Stai CALMO!

– Ma se sono ARRABBIATO, come faccio a essere CALMO?

Semplice. Cominciamo con qualche domanda, per arrivare a condividere un bel… Anger Selfie!

Capisco che siete ARRABBIATI perché ci ho messo molto tempo a scrivere questo nuovo articolo della mini-serie: Alla ricerca dei 7 Vizi aziendali. In medio stat virtus. E quindi vi ringrazio per la vostra infinita PAZIENZA☺.  Anzi NO. Scusate. Vi chiedo altri 5 minuti di PAZIENZA☺, per leggere l’articolo.

Cominciamo.

Siete ARRABBIATI oppure IRATI?

Esiste veramente la parola IRATO? Sì. Basta avere un po’ di PAZIENZA, ☺ cercare sul Dizionario, per esempio Treccani, et voilà.

IRATO:

dal latino IRATUS, participio passato di IRASCI, «adirarsi»; pieno d’ira e di vivo risentimento;

  • essere IRATO con o, più spesso, contro qualcuno;
  • rispose tutto IRATO;
  • mostrarsi IRATO in volto;
  • rispondere IRATAMENTE, con IRA.

Per estensione, quindi, atto che rivela l’IRA interna: sguardi IRATI e parole IRATE.

L’IRA è diversa dalla RABBIA, oppure sono la stessa cosa?

In letteratura non c’è chiarezza. Se assumiamo un approccio multi-disciplinare, le chiavi di lettura sono molteplici. Il rischio è di perdere la PAZIENZA☺ tra questioni:

  • religiose
  • filosofiche
  • psicologiche
  • biologiche

Entriamo nel dettaglio:

RELIGIONE – Secondo la Religione cattolica l’IRA – se intesa come sentimento di vendetta e non come semplice forza – è uno dei sette vizi capitali.

FILOSOFIA – Nell’antica Grecia, l’IRA era considerata una sorta di follia, mentre la RABBIA era funzionale a prevenire le ingiustizie. Nel Medioevo e fino all’Età Moderna, gli studi sulla dottrine dei quattro temperamenti hanno distinto personalità di tipo flemmatico, sanguigno, melanconico e – appunto – COLLERICO.

PSICOLOGIA – Secondo la psicologia sociale e la psicologia del lavoro, la RABBIA è una forma di reazione e/o risposta (strain) da parte di un individuo, a situazioni stressanti (stressor), che possono generare degli effetti (outcome). Gli effetti più evidenti sono quelli comportamentali: conflitti con colleghi, capi, collaboratori e, in alcuni casi, con gli stessi clienti. Questi “scatti di rabbia” trovano origine sia nella dimensione interna dell’individuo (autostima, autocontrollo e autoefficacia), sia nella dimensione esterna (variabili di relazione, organizzative e di contesto).

BIOLOGIA – L‘IRA è una delle strategie cerebrali per combattere la paura e comporta cambiamenti fisiologici: aumento del battito cardiaco, della pressione sanguigna e del ritmo respiratorio. In questa circostanza, il cervello rilascia sostanze immediate, che innescano un eccitamento aggressivo, che può permanere anche a lungo.

Semplifichiamo! E proviamo insieme a fare delle ipotesi di ragionamento:

  • Ipotesi 1: possiamo imparare a gestire la RABBIA, in quanto emozione primaria ed innata
  • Ipotesi 2: NON possiamo gestire l’IRA, in quanto indica uno stato psichico alterato, capace di rimuovere i freni inibitori, che ci fa perdere completamente il CONTROLLO

L’IRA si può trasformare in RABBIA?

Io penso di sì. Interpreto in questa direzione il pensiero di illustri studiosi come François de La Rochefoucauld, Sigmund Freud ed il Professor Renzo Carli: trasformare l’IRA in RABBIA è una strada possibile. Come trasformare il LITIGIO in CONFLITTO. O la MISTIFICAZIONE in IPOCRISIA. E la MISERIA NEVROTICA in ordinaria INFELICITÀ.

Si può essere IROSI a vari livelli, però. Vi chiedo di riflettere, per esempio, sulle diverse intensità, che vanno da:

  • voltare le spalle agli altri e tenere il muso, fino a manifestare indifferenza o diventare fobico
  • evitare il contatto visivo, fare sorrisi falsi, fino a spettegolare
  • scusarsi eccessivamente, fino ad auto-criticarsi 
  • avere comportamenti sconsiderati, intimidire, minacciare fino a perseguitare gli altri
  • infuriarsi improvvisamente, fino ad attaccare indiscriminatamente 
  • avere comportamenti distruttivi verso gli oggetti, fino ad averli verso se stessi, verso altre persone e animali  
  • ignorare le esigenze altrui, fino a rompere e distruggere i rapporti

Proviamo a fare un piccolo ESERCIZIO di Anger Selfie. Pensate ad una SITUAZIONE lavorativa, in cui avete provato un irrefrenabile desiderio di vendicare violentemente un torto subito. 

Quando siete pronti, procedete:

  • fate uno sguardo IRATO
  • provate a dire una parola IRATA
  • prendete lo SMARTPHONE
  • fate un SELFIE
  • salvate la FOTO 
  • COMMENTATE l’articolo: allegate la FOTO, raccontateci la situazione e sforzatevi di definire qual è il vostro confine tra IRA fisiologica e RABBIA

Che cosa vi fa capire, di aver trasformato la vostra IRA fisiologica in RABBIA? 

RICORDATE SEMPRE! IRA e RABBIA (fisica o verbale, indiretta o diretta, passiva o aggressiva) sono distinte, anche se possono influenzarsi a vicenda. IMPARATE da soli a RICONOSCERLE e COMUNICARLE. L’IRA può generare perdita di oggettività e rivelarsi distruttiva, quando non trova un’adeguata forma espressiva. Debilita la nostra capacità di riflessione e può provocare aspri litigi con le persone, oltre a causare danni alle cose. La RABBIA è in grado di mobilitare, invece, risorse psicologiche positive, per esempio: la promozione di equità, l’espressione di sentimenti negativi su ingiustizie e controversie, e la correzione di comportamenti sbagliati.

È chiaro, la strada che conduce poi alla PAZIENZA, alla NEGOZIAZIONE, all’AUTENTICITÀ e alla FELICITÀ è ancora molto lunga.

Come si passa dalla RABBIA alla PAZIENZA?☺

Per prima cosa, ci vuole AUTOCONTROLLO! Il self control è una tecnicae come tutte le tecniche, si può imparare ed allenare, con esercizi quotidiani. Al limite – se proprio non riuscite – contate almeno fino a 10!

La Pazienza, invece, non è una tecnica. È una VIRTÙ.

Vi ricordate? In medio stat virtus. La Virtù sta nel mezzo. È questo il criterio dell’uomo saggio. Quindi, basta diventare saggi. Del resto… come si dice? “La pazienza è la virtù dei forti”☺, quindi è meglio “armarsi di santa pazienza”☺, perché “con la pazienza si acquista scienza”☺.

La Pazienza, come le altre VIRTÚ, può essere SCELTA. Se ricordate, ne abbiamo parlato nel secondo articolo. Potrebbe trattarsi, quindi, d’una questione di SCELTE:  si può SCEGLIERE di passare dall’IRA alla RABBIA e di coltivare in sé la VIRTÚ della PAZIENZA e trasformarla in una disposizione abitudinaria.

Il  SAGGIO è colui che riflette, pensa, si fa domande e poi SCEGLIE. 

Quindi adesso provate a riflettere. Pensate ad una SITUAZIONE lavorativa in cui avete provato una sensazione di rabbia, che avete gestito con pazienza☺. 

Fatevi alcune domande:

  • c’era un bisogno insoddisfatto, che provocava la RABBIA? 
  • quali vantaggi reali ha prodotto sulla tua salute, sfogare la RABBIA?
  • quali alternative alla RABBIA avete utilizzato?
  • se avete esercitato la PAZIENZA☺, quale è stato il beneficio maggiore

Che ne dite? Vale la pena scegliere la PAZIENZA☺?

Vi invito a commentare l’articolo, adesso: descrivete la situazione e i risultati ottenuti, attraverso la PAZIENZA☺, sia in termini di benessere personale, sia in termini di soddisfazione e gratificazione nella relazione interpersonale.

Infine. A tutte le donne e gli uomini d’Azienda in ascolto! Vi lascio con due KPI (Key Performance Indicator), per misurare la vostra PAZIENZA: 

  1. Abbassamento dei livelli di stress, con aumento del numero di sorrisi giornalieri e più ore di sonno medie notturne;
  2. Diminuzione dei livelli di conflitto con i capi/collaboratori, zero incomprensioni/obiezioni durante i colloqui di valutazione e di assegnazione degli obiettivi per il 2019.

Ce la possiamo fare!

Grazie per il TEMPO che mi avete dedicato, ma soprattutto per la PAZIENZA

Ah NO! Scusate! Un’ultima domanda. Secondo voi quante volte ho utilizzato la parola PAZIENZA☺ in questo articolo?

Provate a rispondere. Poi rileggete l’articolo e contate.

Ah! Santa Pazienza!

alessandra quinzi
a.quinzi@webmagistri.it