#FuturePills | Ricostruzione

#FuturePills | Ricostruzione

#FuturePills è la #zonablog di InContatto dedicata alle ispirazioni di Futuresimo, la ricerca di Scenario delle Tendenze Estetiche e Culturali realizzata da TEA Trends e prodotta da InContatto srl. In questa serie di post, gli autori rielaborano in chiave personale i temi dello Scenario, assumendo un approccio e un’attitudine interdisciplinari.

 

 

L’ambiente, una storia d’amore in crisi

 
In questo breve ma rovente inizio di Terzo Millennio, spicca un tema caldo, ironicamente annunciato dall’avanzare del surriscaldamento globale. Il mondo, dopo una lunga resistenza di fronte al succedersi di catastrofi ambientali, ere glaciali, eventi sismici, uragani, nulla può più di fronte all’evento più dannoso della sua storia: l’insediamento dell’essere umano. Sono bastati pochi millenni al nostro egoistico e tossico stile di vita, per far alzare bandiera bianca alla Terra, nulla più di una goccia in un oceano se si considerano i suoi circa 5 miliardi di anni di vita. Una relazione in crisi profonda.

Risorgimento ambientale

Qualcuno, al sopraggiungere della notte, fissando il soffitto, sta finalmente cominciando a domandarsi: dopo averlo distrutto, cosa faremo? Siamo ancora in tempo? Si avverte l’urgenza di un cambio di paradigma.

L’ambiente per sua stessa natura auto-generativa e auto-sufficiente è sempre stato in grado di risorgere dopo la tempesta. Rinascere dalle ceneri non è solo una graziosa e motivante immagine mitologica, ma una reale specialità del mondo vegetale. Le ceneri sono uno dei più potenti fertilizzanti naturali presenti nel nostro pianeta. 

Dopo le fiamme, c’è la rinascita.

Do ut des ci ha messo in questo guaio

La sfida che ci troviamo ad affrontare non è più soltanto quella di limitare i danni o di preservare ciò che resta, ma di operare un vero e proprio risorgimento ambientale. Un risveglio primaverile, che richiede di essere generativi nella nostra co-esistenza con il mondo naturale.

Il concetto di generatività, emerso con forza in diverse aree del sapere, ci invita a ripensare il nostro rapporto con l’ambiente non come una mera questione di do ut des – non ti inquino più di tanto, così mi darai da mangiare qualcosa di non troppo tossico – ma come un’opportunità di creazione e rigenerazione. 

È un approccio che va oltre la sostenibilità, mirando alla realizzazione di un ciclo virtuoso in cui ogni azione umana contribuisce a ricostruire e arricchire il pianeta che abitiamo.

Essere generativi per co-esistere

Il risorgimento parte da un principio tanto semplice quanto rivoluzionario: il riconoscimento che ogni forma di vita, ogni elemento naturale, ogni risorsa è parte di un intricato sistema di relazioni. Nessuna relazione potrebbe fiorire alle condizioni sostenute fino ad oggi.

Essere generativi per co-esistere corrisponde a ricostruire il senso di appartenenza a un mondo più ampio, a riconoscere che la nostra felicità e il nostro benessere sono indissolubilmente legati alla salute del pianeta e che nulla e nessuno ha mai sancito che l’uomo è proprietario di ogni virtù di questo mondo. 

Questo cambio di rotta è possibile. Ognuno di noi può contribuire.

La ricostruzione parte dal momento in cui viene posato il primo mattone. 

Siamo ancora in tempo?

Federico Scirpa
fscirpa@incontatto.it