Le competenze chiave del coaching #9 – Progettare azioni

Le competenze chiave del coaching #9 – Progettare azioni

Capacità di creare con il coachee opportunità per l’apprendimento, durante il coaching e in situazioni di lavoro/vita e per intraprendere nuove azioni che porteranno più efficacemente possibile ai risultati di coaching prefissati

 

Se il pensiero è sicuramente

inefficace senza azione,

l’azione senza pensiero

lo è altrettanto |

Z. Baumann

COME

  1. Facilito la consapevolezza su dove si trova il coachee e su dove vuole andare, su quali siano le sue leve per produrre azioni
  2. Indago con il coachee se vi siano alternative, oltre le opzioni che già conosce e adotta
  3. Promuovo la scoperta di nuove azioni da compiere, creando situazioni di apprendimento nel qui ed ora
  4. Stimolo il brainstorming, per produrre nuove idee, soluzioni, punti di vista
  5. Sfido le supposizioni del coachee, muovendo altre possibilità di pensiero
  6. Lo sfido nel rispetto dei suo ritmo di apprendimento, affinché sia confortevole per lui e promuovo la sperimentazione attiva, la scoperta
  7. Sostengo i punti di vista del coachee allineati al suo obiettivo macro e micro, ma senza attaccamento al risultato
  8. Aiuto il coachee ad impegnarsi, a partire del momento presente
  9. Stimolo la formazione di un piano SMART
  10. Facilito anche la modifica del piano 
  11. Apprezzo e celebro i successi del coachee, incoraggio la sua elasticità

METODO

DIALOGO COOPERATIVO

STRUMENTO SPECIFICO

DOMANDE PER L’AZIONE

  • Che cosa farai? Quando lo farai?
  • Qual è il primo passo? È sotto il tuo controllo?
  • Di che cosa hai bisogno per cominciare? Quali altri passi farai?
  • In quali modi lo farai? Quali risorse userai?
  • Questa azione ti porterà a raggiungere l’obiettivo?
  • Che cosa ti farà dire che ti stai avvicinando all’obiettivo?
  • Quanto ti impegnerai?
  • Hai un piano di riserva?

RISULTATI

  • Il cliente si focalizza meglio sulle opportunità funzionali al raggiungimento del suo obiettivo, ed esplora nuove idee e soluzioni, opzioni e decisioni
  • Sperimenta attivamente ciò che ha appena appreso, ed è stimolato ad impegnarsi ad agire da subito.

PER APPROFONDIRE

DO IT NOW! GROW FOR IT!

John Whitmore propone una sequenza per le domande, che segue quattro direzioni diverse. Si tratta del modello G.R.O.W.:

G – GOAL SETTING | Per la sessione, sia a breve, sia a lungo termine

R – REALITY| Controllo della realtà, per analizzare la situazione attuale

O – OPTIONS | Opzioni e strategie o azioni alternative

W – WHAT, WHEN, BY WHOM & WILL | Cosa farà, quando e chi: il piano di azione

Il termine GROW in inglese significa “crescita”. Secondo Whitmore l’applicazione del modello GROW è efficace solo in un contesto di consapevolezza, responsabilità e attraverso domande che promuovono la trasformazione del dialogo di coaching in una decisione del coachee.

Alessia De Carli
adecarli@incontatto.it