22 Dic Be Happy… don’t worry
Il mio personale alfabeto della felicità
Cos’è la felicità? Quand’è che realmente ci sentiamo felici e realizzati? Come è possibile conquistare qualcosa di così complesso?
Senza scomodare illustri filosofi o psicologi, ognuno di noi ha tentato almeno una volta nella vita di dare risposta a questi interrogativi tanto “ingombranti” e probabilmente, a seconda del momento e della situazione, si sarà dato risposte diverse. Come Trainer e psicoterapeuta mi è concesso l’onore di osservare e facilitare le persone in questa affannosa ricerca e così ho provato a ripercorrere che cosa rappresenta per me “oggi” la felicità… cercando di comprendere in questo mio viaggio le cose che ho imparato anche grazie agli altri.
21 parole per 21 tappe:
a | come … | Accettazione di sé e degli altri, in modo da includere anziché escludere parti di noi e persone significative |
b | come … | Bellezza delle cose che ci circondano, per ricevere stimoli positivi |
c | come … | Contatto con i propri bisogni e con l’esperienza, in modo da riuscire a vivere davvero nel “qui ed ora” |
d | come … | Divertimento, per alleggerire la mente, uscire dai problemi quotidiani e lasciarci contagiare dal sorriso e dall’allegria |
e | come … | Emozion-abilità… ossia capacità di lasciar fluire e riconoscere le emozioni, che rappresentano la nostra forza vitale e lo specchio più vero di noi |
f | come … | Fiducia verso sé e verso gli altri, per riuscire a cogliere le opportunità della vita senza eccessivi timori |
g | come … | Generosità nel donare e donarsi, per creare valore intorno a sé |
h | come … | Ho!… per riconoscere le proprie risorse e i traguardi raggiunti |
i | come … | Incontro con l’altro, profondo e significativo, da persona a persona… perché è la relazione con l’altro da noi che ci rende migliori e ci fa crescere |
l | come … | Libertà dai vincoli e dagli schemi prefissati, intesa come autonomia, autoregolazione… in altre parole, come capacità di andare ed esplorare, alla ricerca delle situazioni, delle persone e delle cose che ci fanno stare bene |
m | come … | Miti… perché è bello poter avere degli esempi da seguire e inseguire |
n | come … | Noia, per combattere il FAST e lo SMART e nutrire la parte più creativa di noi |
o | come … | Odori… di quelli che ti riportano immediatamente in contatto con persone, luoghi e situazioni lontane nel tempo e nello spazio |
p | come … | Potere di azione e decisione sulla propria vita! |
q | come … | Quesiti, che ti rimettono in moto e attivano la curiosità di scoperta |
r | come … | Resilienza, per superare gli ostacoli e le difficoltà e continuare ad investire in se stessi e nel futuro |
s | come … | Sogni e visioni, per nutrire la parte “bambina” di noi e riuscire ad “andare verso” le nostre passioni |
t | come … | Trolley, inteso come viaggio metaforico e reale, per scoprire e riscoprire luoghi ed esperienze e guardare il mondo con occhi sempre nuovi |
u | come … | Urgenze ed imprevisti… quanto basta, che stimolano e attivano |
v | come … | Vizi… perché non si può vivere di sole virtù |
z | come … | Zanzare… perché a me piace l’estate!!! |
Ricercare la felicità significa quindi, a mio avviso, ricomporre il mosaico delle tante e piccole cose che ci nutrono, come persone e come professionisti, per riuscire a costruire degli spazi vitali in grado di dare senso alla nostra esistenza. E voi? Qual è il vostro personale alfabeto?